Le Giornate del F.A.I. - Il Fondo Ambiente a Maida
ll Comune di Maida è tra le 260 città di tutta Italia in cui si sono svolte le giornate FAI d'autunno e , tra i protagonisti , il Gruppo Fai Giovani di Catanzaro ha proposto la visita di Maida . A Vena di Maida, popolosa e laboriosa frazione , oltre alle attività agricole e di trasformazione , si può visitare la mostra permanente dedicata alle tradizioni arbëreshë .
Aperti il Castello Normanno, Chiesa di Santa Maria Cattolica, Chiesa di San Nicola de Latinis, Chiesa di Gesù e Maria e Convento dei Padri Minimi, Laura Basiliana, Palazzo Farao, Palazzo Vitale, Palazzo Ciriaco, Palazzo Romeo, Arco di Sant’Antonio.
Hanno partecipato alcune Scuole di Catanzaro , Lamezia e altri Comuni e tanto s’è potuto visitare oltre che conoscere quella che fu la sede di un Importante Feudo. A parte la visita alla cittadina è stato possibile anche approfondire , se non proprio conoscere per la prima volta, le vicende storiche che hanno visto protagonista questa illustre città, famosa nel passato come " Feudo di Maida " e , in un passato recente , importante sede commerciale , agricola e sede di tanti uffici. Poi , in tutto il Mezzogiorno , l'emigrazione ha compiuto quel che si sa e un po tanto anche per pigrizia e incapacità.
Geograficamente le scolaresche hanno potuto osservare da questo luogo anche una parte dell’istmo e l’intera piana di Santa Eufemia che degrada verso il Mar Tirreno.
Alcuni degli itinerari proposti : Chiese - Palazzi - Fontane - Monumenti - il Castello
Laura Basiliana :La presenza dei basiliani a Maida è datata al IX secolo e restano tuttora visibili le grotte utilizzate da questi monaci. Nonostante siano rimaste all’incuria per tantissimi anni non hanno subito grandi offese ne dal tempo e per fortuna neanche dall’uomo. Sono tre le grotte : a destra per il consumo alimentare , al centro per i momenti di preghiera e sulla sinistra come dormitorio. Sono ubicate nel luogo sottostante al Catello.
Il Castello Normanno : Maida è stato un importante feudo e geograficamente , dominando tutta la piana di Santa eufemia, anche un militarmente punto strategico. In questo castello si sono avvicendati i Normanni , gli Svevi , gli Aragonesi e gli Angioini. Come per tutti i Castelli, esistono storie e racconti anche per questo di Maida . Stanze segrete e gallerie di fuga nei racconti più ricorrenti. E stato nella dimenticanza per lungo periodo e , quando non si prestava alcun rispetto per il patrimonio storico , è stato utilizzato come carcere e , peggio ancora , alcune case popolari sono state edificate in zone dirupate del Castello.
Due chiesette private a testimonianza delle nobili famiglie vissute a Maida
Le Chiese : sono , come in tutti i comuni d’Italia , gli edifici da visitare. A Maida sono ancora presenti diverse Chiese. Alcune sconsacrate appartengono a famiglie private della Nobiltà o di ricche famiglie . La chiesa di Santa Maria Cattolica è la prima Chiesa Parrocchiale e , come tutte le chiese del circondario , subì ingenti danni nel terremoto del 1783 per cui non restò nulla di storico ma , a seguito della ricostruzione, si arricchì di alcuni dipinti e altre opere .
I Palazzi: Non sono pochi i palazzi nobiliari e, tra questi, il Palazzo Farao , quello dei Romeo , dei Ciriaco , Brunini e Vitale. Il Palazzo Farao è importante quanto gli altri ma va ricordato per la sua presenza dominante della Piazza principale . Imponente la facciata con una loggia dalla quale si affacciarono illustri politici , Sindaci e Militari. Si affaccio e parlò ai maidesi , e non solo, anche Giuseppe Garibaldi. Palazzo Vitale è, inoltre, la pregiata dimora storica che ospitò John Stuart, comandante inglese che sconfisse il 4 luglio 1806 i Francesi.
Il Portone , ormai in decadenza, il portale e lo stemma del Casato. E' uno delle più testimonianze storiche di un antico splendore.
Questa cittadina dal passato storicamente molto interessante , resta poco conosciuta per un importante evento dell’Ottocento perché fu nel suo territorio che avvenne lo scontro militare tra Inglesi e Francesi di Napoleone Bonaparte . Fu la “ Battaglia di Maida “ dove gli inglesi misero in atto una nuova strategia militare riuscendo a sopraffare le truppe Francesi . Fu , dissero gli storici , la prova per una delle due grandi battaglie perse da Bonaparte.
il Convento dei Padri Minimi La Chiesa , edificata negli anni Cinquanta sul terreno dei Ciliberto,
Parzialmente periferico è il Convento di San Francesco , fatto costruire da uno dei primi seguaci del santo: Francesco Maiorana. San Francesco è il patrono di Maida dal lontano 1463 e non mancò il miracolo anche in questo luogo. Nei pressi di una antica icona , a lui dedicata, pare dovesse trovarsi l’impronta del piede del Santo posata a fermare una grande frana. Ma altri sono i miracoli riconosciuti al Santo mentre è rimasta nella tradizione l’evento della Ciciarata. Importante manifestazione di carità verso gli indigenti al tempo di monaci . Oggi più un raduno per mantenere l’evento anche se con devozione religiosa che rinnova l’umiltà di un piatto per i poveri: Pasta e ceci. Anticamente era solo un viottolo la strada di accesso al Convento. Successivamente ( 1900 ) venne edificata una chiesetta quasi adiacente al Convento ma su un terreno privato della famiglia Ciliberto di Jacurso che cedette il terreno, e lo cede tuttora, in concessione novantennale.
Importanti da vedere alcune fontane in ferro , la piazze , alcuni angoli particolari , le case in muratura .Oltre a tanto sarà importante partecipare all’incontro con gli autori del Libro “ Il Convento dei Minimi di Gesù e Maria di Maida “ . Autori il Prof. Greto Leopardi Ciriaco e Arch. Mimmo Mazza che con il loro appassionato lavoro restituiscono una importante testimonianza storica e culturale
La presentazione del Libro sul Convento dei Minimi .La relazione della Dott.ssa de Sensi e dell'Arch. Mimmo Mazza
I gioielli di Gioacchino Murat nel Palazzo Farao Uno dei capitelli nei Palazzi di Maida
Costumi a confronto: A sinistra il costume di Vena - comunità arberesce e , a destra , quello di Maida molto diverso tra quelli dei paesi del Feudo.
"Maida io son che il mio pane difendo" e lo stemma Le giovanissime del FAI
Il vasto territorio di Maida , i paesi dell'allora Feudo con le due comunità di origine albanesi. Vena e Caraffa
La posizione geografica e il territorio di Maida
Il Palazzo Farao e la loggia da dove si affacciò Garibaldi.
Palazzo Farao- interni
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francesco casalinuovo jacursoonline