Tre Poesie
Eternità - Australia - A ttia chi Tindajisti
Mariella Matera Franco Costabile Francesco Pugliese
Eternità
Ho imparato ad anelare al cielo
Baciando la terra.
Masticando bocconi d’amore
lasciati a metà.
Se si sapesse che ricchezza è
Un pezzo di vita lungo la strada,
Se si sapesse che è
all’ultimo morso la felicità,
Staremmo tutti con il naso nel fango
A cercare
L’ultimo barlume di eternità.
di Mariella Matera
Da sempre sono una grande appassionata di comunicazione visiva e verbale; di questa passione ne ho fatto la mia professione, sono un grafico creativo e opero nel settore dell’editoria e della pubblicità. La mia stazione di partenza è stata l’incessante bisogno di cantare al mondo l’amore: un viaggio che corre sui binari del canto, della poesia e della fotografia.
Viaggio per lasciare impronte di vita…alla fine di un cammino di vita e speranza.
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AUSTRALIA
Era come te
nella vigna
un giorno di marzo
di vento e di sole.
Di tanto, o padre,
non t'è rimasto
che qualche cartolina
a un angolo,
sul vetro della cristalliera.
di Franco Costabile
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A Tia chi T'indajisti.
A Tia chi T'indajisti...
A tia chi t'indajisti da terra toi
ricordati sempri di undi partist
ida terra chi mpaticasti
di l'aria a cui criscisti
e di undi tu iocasti.
Non ti scordari maiu du culuri da terra toi,
non ti scordari mai dii profumi e di sapuri,
non ti scordari mai du dialettu a lingua toi,
non ti scordari mai du paisi aundi nescisti,
non ti scordari mai aundi tu criscisti,
non ti scordari mai da casa e da genti toi.
E si tu aundi vai u stai,
u fai u modernu,
rinneghi di undi si
ti mandu drittu drittu a chiju paisi
e non c'e bisognu u ti spiegu u picchì.
E si tu, quantu ca stai luntanu nu musi
ritornandu nte toi ,cuminci u parri "nglisi"
e guardandundi di pedi a testa rinneghi a terra toi,
u toi paisi e a toi genti,non t'arrabbiari si ti dicu :
Deficente!
dal volumetto “Sotto le Ali della terra di Cheria” di Francesco Pugliese
Fede e amore per la sua terra, questi sono i sentimenti che caratterizzano le poesie di Francesco Pugliese.
Un volumetto “Sotto le Ali della terra di Cheria” presentato qualche giorno fa nei giardini del Castello Galluppi.
Sin dal titolo si intuisce l’attaccamento dell’autore verso il suo paese Cheria appunto, che non è altro che Caria. Sin dai primi versi troviamo la descrizione della terra natia, raccontata attraverso le sue bellezze naturali, i ricordi della gente e le antiche tradizioni popolari e religiose.
Una raccolta divisa in due parti e se, nella prima parte viene sottolineata questa fede profonda nella seconda l’autore si avvicina di più ai suoi luoghi attraverso le poesie in vernacolo, scritte nella nostra lingua, il dialetto. Qui Francesco descrive antichi luoghi di Caria, antiche tradizioni, anche aneddoti paesani divertenti. Poesie che toccano l’animo di ciascuno di noi quindi l’animo di chiunque ami questa terra e sogna, in cuor suo, di vederla diversa, rinata.