sul Pilla
Sul Pilla in cerca delle Briglie.
Nell’ultima escursione ci siamo portati in direzione Nord nel tratto in cui il fiume scorre su un letto quasi pianeggiante ma ,dopo questo tratto invitante ,si giunge ad un invaso imponente dove la briglia mantiene ancora integri i muri laterali . Il tempo e la mancata manutenzione hanno ,purtroppo, procurato guai consistenti alla muratura centrale.
Qui si ferma il notevole cammino lungo le sponde del fiume e avvertiamo che non si può più proseguire perché lo sbarramento "penetra volutamente "nella roccia laterale per sopportare la pressione e il volume d'acqua .Qualsiasi avanzamento pedonale è impossibile . Non si può ,neanche, aggirare il posto perché la roccia è ripida su entrambe le sponde e non è possibile pensare a un viottolo di necessità.
Dalla Briglia si osserva il proseguire agile e tranquillo delle acque che ricominciano a scorrere meno impetuose verso un tratto pianeggiante. Da lì a poco si dovrebbe incontrare la vecchia strada per Cortale che è avanzata dal Convento di Maida e che traverserà nel territorio di Cortale.
Alla prossima escursione sarà opportuno ricavare un viottolo tra la vegetazione che sovrasta il fiume e, sia da una sponda che dall'altra ,si dovrà salire in alto tra la vegetazione per poi ridiscendere.
Lunedì 20 giugno 16
Diversamente equipaggiati, in quest'ultima camminata, abbiamo cambiato itinerario dirigendoci in direzione Sud ovvero nel senso opposto allo scorrere delle acque. Risalendo il Pilla sappiamo di incontrare alcune briglie a breve distanza tra loro.
Stavolta costeggiamo le acque ,attraversiamo il fiume un paio di volte su comode passerelle e risaliamo tra la vegetazione laterale che ci consente di osservare dall’alto sia le briglie che il letto del fiume.
Dopo la costruzione dell’invaso , un enorme macigno si è adagiato sulla prima spalla sinistra. Sarà venuto giù con forza e velocità …ma è lì e solo la forza della fisica spiega queste cose. Posizionato come lo abbiamo trovato c'è voluta una combinazione delle leggi della dinamica e della statica davvero sorprendenti.
Prosegue
Il grosso masso venuto giù. Appare chiaro dall'esigua vegetazione e terriccio inconsistente come l'evento sia da considerarsi non troppo remoto
Una passerella. Opera degli idraulici forestali .Tutto manualmente lavorato con materiali reperiti sul posto ... a metri zero
E' necessario riprendere fiato per affrontare un tratto scosceso lungo un viottolo.
si costeggia la briglia su di un viottolo di fortuna costeggiando la sommità del muraglione.