Ricorrenze Antiche
La Prima dopo Pasqua
Dopo qualche anno è stato ripreso il tradizionale periodo durante il quale si svolgeva il novenario e quindi la ricorrenza religiosa per onorare la Madonna della Salvazione.
La domenica dopo Pasqua ricorreva la festa religiosa in onore della Madonna che per certi aspetti era ritenuta più importante di quella patronale in onore di San Sebastiano martire. La Statua della Madonna della Salvazione ha sempre avuto posto nell’altare centrale dell’antico Convento dei Carmelitani oggi divenuto santuario .
Dalle testimonianze storiche attendibili ,ereditate tra generazioni,si sostiene che non si riscontrava ricorrenza senza pioggia e questo fu un motivo per posticiparla all’ultima domenica di aprile che tuttavia non avrebbe risolto il problema.
In occasione della festa religiosa si teneva ,come dovunque,anche quella civile (il palo della Cuccagna,qualche bancarella di attrezzi agricoli e poi “gli argagni “ in bella mostra poggiati a terra e indispensabili per cottura degli alimenti o l’approvvigionamento dell’acqua alle fontane.
Preoccupante per la fiera del bestiame era invece l’andamento “ del tempo” inteso come “ tiampu buanu o tiampu malu “. Era abitudine la benedizione soprattutto delle vacche . Arrivavano con un bel nastrino rosso sotto le corna. Dopo la benedizione ,una vistosa figurina sotto il nastrino , ”rasserenava” il proprietario.
Durante il sacerdozio dell’arciprete Guzzo ,fu nuovamente spostata. E stavolta si decise con un " Referendum "
Questa volta all’ultima Domenica di Luglio. Oltre al solito motivo della Pioggia o del Sole si era aggiunta la necessità di consentire anche la partecipazione agli emigrati (Svizzera e Nord Italia) che dagli anni ’50 avevano impoverito palesemente il numero degli abitanti.
Questi ,inoltre, contribuivano alle non poche necessità finanziare e avevano più che diritto a parteciparvi. E a loro venne data importanza.
Oggi gli emigrati si sono esauriti ed il finanziamento pesa sulle offerte dei soli residenti o quasi. Va al Comitato Festa la disponibilità ai salti acrobatici per riuscire ancora una volta.