La Liberazione
Ricordiamola con le Persone per bene
partigiano - incarcerato -politico onesto -Presidente tra la gente
per coloro che hanno domandato il perché di questa immagine.... (sopra)...
parla l'immagine seguente :
L'insulto del Parlamento
L'insulto del Parlamento
24/04/2015 Alla Camera dei deputati,il ministro degli Esteri Gentiloni riferisce ad un'aula quasi deserta. Più deserta che quasi . Dopo la violenza dei talebani e degli americani, per il cooperante italiano ucciso in Pakistan l'insulto della politica italiana. Ricordiamoci quell'immagine, teniamocela cara: il ministro Gentiloni che parla di Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano ucciso da un drone americano nel Punjab dopo anni di prigionia nelle mani dei talebani, in un Parlamento di fatto vuoto, presenti solo pochissimi " onorevoli ". Ricordiamocela, perché questo è stato il terzo insulto, purtroppo alla memoria, subito dal nostro connazionale. Il primo fu subire la violenza degli alqaedisti mentre cercava di portare aiuto e soccorso a tanti pakistani poveri. Il secondo essere ammazzato dai bombardamenti alla cieca della più forte potenza militare del mondo. Il terzo, appunto, finire nell'indifferenza di una classe politica che vuole affrontare i disordini del mondo, la globalizzazione, le migrazioni, il jihadismo che si diffonde, tutto insomma, purché non interferisca con il ponte 25 aprile- 1° maggio o con le paparazzate nei collegi elettorali. Perché dalle due cose esce la sensazione che l'orgoglio di patria, in questa Italietta che stenta sempre a diventare Italia in senso pieno, si possa esercitare sempre e solo contro qualcuno. Mai a favore di qualcuno. Men che meno a favore di qualcuno come Del Porto, che si dava da fare per gli altri. Là, a casa loro, dove molti vorrebbero che restassero. Fonte : da FC - Famiglia Cristiana …ma quando si parla di un nostro connazionale ucciso, di politica estera, di rapporti internazionali, preferiscono tutti, indistintamente, la centralità del cappuccino. Sono lì che chiedono agli italiani serietà e rigore, e poi sono i campioni dell’assenteismo : sono alla vigilia della festa della Liberazione, pretendiamo forse da loro che stiano in Parlamento anziché organizzarsi per il weekend?
E sarà meglio non fare il confronto con la mobilitazione (sacrosanta, peraltro) che accompagna la vicenda (anch'essa imbarazzante per la politica, peraltro) dei due marò sotto processo in India, e con l'affetto " riservato "alla memoria del contractor rapito e ucciso in Iraq nel 2004.