Notizie Scorrevoli

ALI SUL MEDITERRANEO

ALI SUL MEDITERRANEO Per il terzo anno co... Read more

Enrico Mattei

  Enrico Mattei Alle 18,40 del 27 ottobre 1... Read more

E' Deceduto

a Portogruaro Antonio Moio Read more

E' Deceduto

Il Prof. Fruci Giuseppe   Read more

Franciscu

  Franciscu Caminava sempe chjianu-chjianu, ... Read more

E Deceduta

La  Sig.ra Antonia  Conidi   Read more

Marcinelle

Dopo la fine della guerra la gente dell'Itali... Read more

Lu Cinima “Aurora”

Lu Cinima “Aurora” ‘Ndo’ Nicola, maestru elemen... Read more

Franco Costabile

Calabria. Da sempre Terra di Scrittori e di Po... Read more

Il Cinema Aurora

  Lu Cinima “Aurora” ‘Ndo’ Nicola, maestru ele... Read more

E' deceduto

Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 

Torino .11 Marzo 2015

E' deceduto Antonio Dattilo fu Antonio


 

Chi era Antonio…

Nel periodo precedente il Natale, tanti ma non troppi anni fa , già dopo i “morti” iniziava l’atmosfera natalizia con la botta serale di qualche mortaretto che ,per i più nostalgici, erano i famosi “ tric – trac.

Si sparava sotto il tacco anche la “purvara “ con l’ausilio della “cacìjha”,una sorta di pietruzza piatta e dura che bisognava utilizzare su di una superficie in cemento liscio. E non era facile ! Niente era più comodo di un bel gradino e , dietro le “ benedizioni “ delle donne di casa o di qualche rubicondo proprietario, speso si utilizzavano i gradini della chiesa . Antonio era innamorato dei tric – trac e comunque sentiva il profumo acidognolo dello sparo ,come una cosa sua.

Sin dalle elementari avvertiva questa necessità che non fu un episodio infantile come quando a quell’età , da adulto, si vuol fare il meccanico o la capillara. Antonio volle andare a San Pietro a Maida da “ Gullo “ per imparare a fare “lu fhochista “. E ci andò davvero senza pentirsi.

Di sera tornava e di mattina andava con mezzi di fortuna .Nel periodo natalizio si aspettava che tornasse per aprire il suo piccolo laboratorio. Un buco di camera nella salita Santa Lucia. Preparava i “ Tric – Trac “ o dava la polvere in una cartina ricavata dalle schedine del totocalcio. Si sparava e si era contenti . Spesso si legava un tric – trac alla coda di un cane ,si accendeva la “ miccina “ed era una ciurma di ragazzi e ragazzini a crepare dalle risate.

Poi arrivarono le bombe a muro che erano un po’ pure pericolose. Dopo un tirocinio tra le feste locali di paese e le manifestazioni più impegnative, all’improvviso Antonio ci lasciò per trasferirsi in Puglia , dove al tempo , facevano scuola pirotecnica grandi maestri. Antonio girò l’Italia e il mondo meritatamente apprezzato e premiato e successivamente si trasferì a Torino dove divenne titolare di una importante azienda del settore.

Successi e riconoscimenti gli arrivarono a ragione da ogni parte del mondo. A New York , Tokio ,Melbourne alcuni dei suoi riconoscimenti. Quando poteva tornava a Jacurso ,per la Salvazione. Portava una bomba che faceva sparare ai fuochi di mezzanotte e l’ultimo desiderio era di rivedere la Madonna della Salvazione e il suo paesello .Non c’è l’ha fatta . Abbiamo voluto dire solo questo di Antonio visto che lo ricordavano in pochi e lunedì 16 andremo alla messa di suffragio visto che di familiari gliene son rimasti pochissimi.

Banner

Banner
Ora Esatta
Immagine casuale
jacurso-10.jpg
Chi è online
 39 visitatori online
Sondaggi
Quale sezione ritieni più Interessante