I Lavori di Restauro alla Chiesa Parrocchiale
Chiesa Parrocchiale San Sebastiano Martire. Proseguono i lavori di restauro
Dopo le prime notizie, i lavori sono proseguiti regolarmente e hanno interessato la rimozione completa della “vecchia “ soffittatura .Vecchia cioè di recente realizzazione ma al punto da essere riprogettata e rifatta ( per l’approssimazione con la quale era stata messa in opera).
I lavori sono iniziati il 13 marzo 2014
Trascurando questo particolare e restando in tema ,è in atto la realizzazione del “prototipo “ che poi verrà messo in opera. Dovrebbe trattarsi da tanti cassettoni realizzati manualmente e successivamente montati per formare la nuova soffittatura. Intanto ,durante questo periodo di silenzio, oltre alla rimozione delle tavole che costituivano il soffitto, l’impresa ha provveduto alla spicconatura delle pareti all’interno della ormai ex Sala di Azione Cattolica.
Preventivamente era stato rimosso il solaio che costituiva il piano rialzato.
All’interno della navata centrale sono state riviste quasi tutte le aree basse dei muri portanti .In alcuni punti sono stati rifatti le cornici e gli smussi e si è data una "tinta di prova " che in forma definitiva riprenderà il colore primordiale .Questo si può rivedere (immagini successive) in qualche punto delle pareti .In particolare all'interno di un arco che con la rimozione di una bacheca hanno restituito l’originaria tinteggiatura .
La vecchia travatura del tetto. Risale alla ricostruzione della Chiesa dopo il terremoto del 1908
Ancora un particolare del sottotetto con la posa delle tavole. Il legno della vecchia travatura appare ancora in ottimo stato.
L'impalcatura sulla parete Est. Si possono notare le prove di tinteggiatura
Quanti anni "porta" esattamente non si è a conoscenza. *1)
Un particolare della consistenza impasto-pietre. Sono visibili i mattoni . *2)
Il pavimento in cemento. Disegno a quadrettoni con punzonatura su tutta la superficie,
Rivisitazione di alcune cornici dell'altare...
...Sotto l'arco che sovrasta la nicchia della "Madonnina". A sinistra sotto la balaustra.
Con la rimozione di un cassettone in legno si "rivede" la tinta originaria che sarà ripresa con il restauro in corso
L'antica acquasantiera ripristinata e messa in posa ,di recente,da mastro Ciccio Trino. Si notano le infiltrazioni umide
1) "Presumibilmente 1200 o 1300 l'epoca quando venne "alzato" questo muro o forse ancora molto prima.L'impasto è certamente composto con "sabbia" locale e calce "de carcara". A Jacurso esistevano due carcare. Nelle "carcare"venivano cotte le pietre dalle quali si otteneva successivamente la calce bonificando le pietre con acqua in una grande vasca. Questo impasto veniva chiamato "cacina
2) "La risalita di umidità per capillarità,purtroppo, è inevitabile nonostante in passato siano state tentate delle soluzioni che non hanno sortito buoni risultati.
La collocazione della Chiesa fatalmente ,subisce le conseguenze e il danno di almeno tre cause concatenanti che provocano il degrado interno delle murature.In particolare modo quelle esposte a Sud, cioè sul lato della piazza. E’ da qui che si forma un ambiente ideale per la formazione di muffe e funghi sulle pareti interne.
La prima causa è dovuta ad un aspetto metereologico dovuta all’acqua piovana che batte sulla parete esterna provenendo dalla discesa di salita San Sebastiano .Bagnando la parete esterna penetra nella muratura anche per tutto il suo spessore;
La seconda causa è anche dovuta alla presenza di percolazione di acqua per la presenza di falde acquifere o da cause impreviste (rotture di tubazioni, fognature, ecc.) che nell’insieme provocano infiltrazioni
L’altra causa è da risalita (o ascendente): proviene dal terreno (tipicamente falde freatiche) e risale nelle murature per capillarità.
Il degrado è iniziato con lo sfarinamento delle pitture, per poi passare allo sgretolamento dell'intonaco e quindi alla disintegrazione dei mattoni . E' chiaro che un ambiente attaccato dalle muffe e dai funghi, in cui inoltre l'intonaco viene macchiato dai sali, è assolutamente sgradevole anche dal punto di vista estetico.
Come si diceva, in passato sono state tentate delle soluzioni praticando dei fori profondi nelle pareti e distanziate tra loro circa 20 cm. All'interno sono state successivamente iniettate delle soluzioni di resine. I risultati, però, non hanno confortato l'intervento.
i lavori sono iniziati il 13 marzo 2014