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Il Giovedì Santo

Il Giovedi Santo ha visto tanti fedeli in Chiesa ma

stavolta nel bel “Santuario Madonna della Salvazione”

L’inagibilità della Chiesa Parrocchiale durerà ancora un bel po

e pertanto le funzioni saranno mantenute a Santa Maria.

Per seguire il rito religioso e assistere alla commemorazione

della passione di Cristo ,tanta gente venuta anche da fuori , ha preso posto  nelle navate laterali.

Gli apostoli ,anziani e  giovani ,si sono ritrovati vicino all'altare maggiore e a contatto con i fedeli dei primi banchi così che si è spontaneamente creata una partecipazione  tangibile specie durante la lavanda dei piedi.

L’antico convento, oggi Santuario Madre della Salvazione, ci ha messo poi una particolare atmosfera per  la sua raccolta disposizione architettonica facendo sentire più vicini i fedeli con l'officiante Don Emanuele che ha dato intensità alla funzione durante l’0melia.

Un monito di riflessione in più per meditare quanto sia importante stare bene insieme. Alla fine è stato distribuito, come nella tradizione, il pane benedetto offerto quest’anno da Caterina Derro.

In silenzio ,per chi ha voluto portarsi alla adorazione, è stato anche predisposto uno spazio apposito nell'ala destra del Santuario.

Un Tempo il pane della cena veniva portato nelle campagne e tenuto nelle “casce” come pane benedetto in segno di casa abitata sotto la protezione del Signore.

Nelle case del “paese” veniva riposto, invece, nella “spuntunera” e talvolta usato durante qualche “diluvio” a protezione della casa. Si jettava lu pane de ‘la cena. ..Tempi passati.