Monte Contessa
Monte Contessa
Monte Contessa, negli anni 50 ,era solamente un’altura ricoperta in qualche zona da arbusti spontanei e in altre dalla tipica macchia mediterranea.La parte più consistente (ai piedi del monte) era costituito da terreno ben lavorato e segmentato a protezione degli eventi atmosferici .
Piogge ,vento e neve erano le insidie più ricorrenti per un territorio in pendio che andava a declinare dai novecento metri sino ai settecento della base montuosa. Qui i terreni venivano coltivati utilizzando l’aratura con i buoi e la forza successiva della zappa. Lupini,avena,grano,orzo ,"ndianu" ed altre specie di cereali venivano coltivate per uso alimentare sia delle persone che degli animali. Sul monte esisteva solo una grande croce infissa nel settembre del 1900 ed il resto era come la natura aveva predisposto. Le pinete vennero impiantate negli anni 50 con i cantieri di lavoro,non esistevano pali per le linee telefoniche e le condutture elettriche sui tralicci.Il fabbricato e la grande antenna della SIP furono costruiti,sulla cima ,negli anni '70 .I ripetitori delle TV private negli anni '80 .Le pale eoliche arrivarono negli anni 2000.Le strade ,asfaltate,presero forma contemporaneamente a queste opere . La viabilità,prima, era quella essenziale per il passaggio dei carri ,degli asini e delle persone. Acquari capienti e mantenuti aperti e liberi da fogliame ed erbe infestanti costituivano la linfa indispensabile per alimentare d’acqua le coltivazioni. Avevano un percorso molto lungo e si alimentavano con le acque del Pilla.Poi furono sostituiti con condotte interrate negli anni '70. La foto che vi proponiamo e che cortesemente mette a disposizione il nostro amico arch. Mimmo Mazza è una testimonianza di quei tempi lontani quando col vento, la pioggia ,la neve o il caldo i nostri contadini mantenevano salubre “la montagna” e non c’era pezzetto di terreno che rimaneva incolto. Tante case,in pietra e ben inserite nel territorio,restano solo la testimonianza di un passato laborioso.