Briganti e Brigantesse

              Li chiamarono Briganti  e  Brigantesse ….

  “Terroni  “, il libro di Pino Aprile , e “ Il sangue  del Sud. Antistoria del Risorgimento e del Brigantaggio “ autore Giordano Bruno Guerri ci raccontano la triste storia subita dal Meridione d’Italia dopo  l’Unità d’Italia . Una sorta di campagna militare  condotta  dai garibaldini,prima,e dai piemontesi, dopo, che vide soccombere i Borbone e ,successivamente, tutto il popolo meridionale.

 

 

Con i Borbone ,nel Regno di Napoli e delle Due Sicilie , il Sud disponeva  della terza Marina Commerciale in Europa, di fiorenti industrie metallurgiche  e manifatturiere in Calabria (Mongiana), di Cantieri Navali molto avanzati, di un rinomato Osservatorio Astronomico,di ferrovie e porti importanti nonché di una attività culturale molto vivace a livello Europeo.  Napoli era la terza città d'Europa .Per contro un Nord (Piemonte  con i Savoia) molto indebitato, per via delle guerre sostenute , ed un Sud  in condizioni economiche migliori (Banco di Napoli).

E’ dopo l’Unità che si è realmente venuta a creare la spaccatura ,la disunità  e la differenza  tra Sud e Nord con  le molte attenzioni rivolte alle  Regioni settentrionali a scapito di quelle meridionali .Regioni che negli anni ’50 hanno provato la miseria e la povertà per la mancanza di lavoro trovando  riparo con l’emigrazione. O Brigante o Emigrante ! Fu questa la risoluzione al malessere nel Sud dopo l’”impresa” garibaldina. Col malessere arrivarono le  “proteste “ di un popolo  colpito da tasse e soprusi  poco accetti dall’indole focosa e rabbiosa dagli uomini meridionali , e calabresi in particolare , abituati a risolvere  “di petto”  le vicende personali,familiari e sociali .

E di lì a poco vennero le personali convinzioni  e le teorie criminologhe di Cesare Lombroso ,medico piemontese di Torino ,sull’uomo calabrese ,terrone delinquente  per natura ,riconducibili alla struttura del cranio e alla sua conformazione. Le ricerche del medico Lombroso portarono alla manipolazione,da parte dello stesso, di tanti crani e parti del corpo di coloro che,passati per le armi o per conflitto a fuoco,furono trionfalmente ritenuti Briganti. Tra questi il Villella nativo di Motta Santa Lucia. Tutti questi reperti (Cranio e parti del corpo dei “Briganti “ ),furono  portati a Torino per  consentire lo studio  a questo illustre medico piemontese e in seguito “offerti” alla pubblica visione in un apposito Museo di Torino chiuso nel 1948. Museo riaperto ,però ,nell’anno 2009 che ha suscitato l’indignazione di molti uomini del Sud  e che ha portato alla nascita del Comitato Nolombroso  contro questa quasi negazione  umana verso un popolo che rivendica la restituzione dei resti per una dignitosa sepoltura. Di seguito si riportano le iniziative ed un parziale elenco  di Comuni  (tanti) ,anche del Nord ,che hanno sostenuto l’iniziativa. Per gli approfondimenti : cliccare il sito  www.nolombroso.org

  Articoli e notizie  riportate dalle pagine della  stampa regionale e nazionale

Comitato Tecnico-Scientifico "No Lombroso"

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO PER LA RIMOZIONE UFFICIALE DELLE TEORIE CRIMINOLOGICHE DI CESARE LOMBROSO DAI LIBRI DI TESTO….

Il Comitato "NO Lombroso" e il Comune di Motta Santa Lucia continuano a raccogliere consensi nella battaglia per la restituzione del cranio del "Brigante" Villella.

 Anche la Città di Filadelfia, con deliberazione n.ro 23 del 4 Maggio 2013,ha deciso "di condividere gli scopi del Comune di Motta S. Lucia e del Comitato Tecnico Scientifico “No Lombroso”, e in particolare le azioni promosse dagli stessi al fine di ottenere la restituzione dei resti di Giuseppe Villella, cittadino di Motta S.Lucia, dal Museo “Cesare Lombroso” di Torino affinché abbiano degna sepoltura nel proprio paese natale, nonché per la restituzione delle residue, numerosissime, spoglie ancora esposte presso il citato museo in quanto rivolto alla tutela e al rispetto dei diritti umani, nel rifiuto di qualsiasi atteggiamento di discriminazione, razzismo ed offesa della dignità dell’uomo."

Comunicazione di Mons. Luigi Antonio Cantafora, Vescovo di Lamezia Terme

Pubblicato il 26/04/2013 Il segretario vescovile di Lamezia Terme, Don Roberto Tomaino, ci inoltra i ringraziamenti del Vescovo nonchè il suo consenso a quanto richiesto dal Comitato riguardo la sepoltura dei resti umani esposti presso il museo Lombroso di Torino e nello specifico quelli del presunto brigante Giuseppe Villella di Motta S. Lucia, parrocchia rientrante nella Diocesi di Lamezia Terme.

 

L'unità d'Italia "sofferta" dalla parte dei "Terroni". La questione meridionale, problema mai risolto.

Pubblicato il 26/03/2013

ORE12, Maria Anna Chimenti:Interessante articolo riportante anche la vicenda di Giuseppe Villella narrata con eccezionale verismo dall'attore Roberto D'Alessandro nel suo spettacolo teatrale "Terroni". (tratto dall'omonimo libro di Pino Aprile).

Gazzetta del Sud

 

Adesione della Città di Francavilla Angitola (VV) al Comitato No Lombroso

Adesione della Città di Filadelfia (VV) al Comitato No Lombroso

Adesione della Città di Cetraro (CS) al Comitato No Lombroso

Adesione della Città di Francavilla Angitola (VV) al Comitato No Lombroso

L'Arcivescovo di Torino " Sì alla degna sepoltura"

Pubblicato il 27/03/2013    La Gazzetta del Sud

 

 

 

Adesione della Città di Acquaformosa (CS) al Comitato No Lombroso

Pubblicato il 28/03/2013

Lombroso e il cranio della discordia

Pubblicato il 18/03/2013       Il Lametino, Domenico Romeo

Adesione della Città di Napoli agli scopi del Comitato No Lombroso

Giuseppe Vilellla non era un brigante anzi era estraneo ai fatti malavitosi

Adesione della Città di Lamezia Terme (CZ) al Comitato No Lombroso

Adesione della Provincia di Catanzaro al Comitato No Lombroso

Comune di Bianchi, lettera di condivisione d'intenti

Delibera del Comune di Torino

Eugenio Bennato: “L’ignoranza non puo’ avere un museo…”

Adesione del Comune di Bari al Comitato No Lombroso

Per la legge fu un brigante...Ma il vero caso scoppia ora

Adesione del Consiglio Regionale Calabrese alle iniziative e agli scopi del Comitato Tecnico Scientifico "No Lombroso

Sabato 11 maggio 2013  a Lamezia Terme ,ore 18.00 importante incontro sul tema  "NoLombroso " presso Museo