12 Dicembre 1969 a Milano

 

Studenti e operai nel biennio 68-69 , durante  i movimenti di massa che avevano raggiunto il pieno delle proteste  ,  mettevano seriamente in discussione – in tutto il Paese – lo stato di disagio e di rivalsa . Si stava instaurando la   “Strategia della tensione” e quel 12 Dicembre un attentato dava inizio ad un periodo di paura e di incertezza. Nello stesso orario, a Roma, scoppiarono altre bombe. Infine, nella Banca Commerciale di Milano venne trovata una borsa contenente una bomba che venne fatta esplodere in tutta fretta e che non ebbe grandi echi di cronaca.

 

Immediatamente , a dimostrazione di un disegno , pare ,  preordinato, le indagini, pur senza alcun indizio, seguirono la pista anarchica che allo stesso tempo venne subito gettata in pasto alla stampa e all’opinione pubblica.

Troppi avanzamenti delle masse cominciavano ad essere nocive. Anche  senza  “i responsabili e mandanti identificati e puniti “ le stragi appartennero alla destra eversiva , ai servizi segreti e ,forse , alle solite potenze straniere. E’ quanto emerge dalle conclusioni , lontane da quel 69 per avere ancora rabbia ma per non dimenticare

12 dicembre 1969: la strage di Piazza Fontana

E’ il primo ad entrare nella banca . Lavora da non molto tempo in quell’Istituto Bancario che fa riferimento al mondo degli imprenditori agricoli  e quel mattino, come sua abitudine caratteriale, è di buon umore e fa un giro per salutare i colleghi .Qualcuno agita trionfante il Corriere della Sera e gli mette a guardare  la pagina “ Raggiunto l’accordo per i bancari “ . Grazie allo sciopero anche la categoria dei bancari  ha strappato importanti accordi contrattuali . Zinni , l’impiegato , è un rappresentante sindacale e risponde ai colleghi sull’accordo , sulle trattative. Poi va allo sportello 15 a cui è stato assegnato da poco .

E’ un venerdi quel 12 dicembre del 69 ed è un giorno in cui si svolgono gli incontri tra gli imprenditori agricoli. È la Fiera dell’Agricoltura . Trattano i loro affari e li suggellano alla vecchia maniera . I banchieri, che da sempre stanno bene ( a veduta degli operai )  ora scioperano anch’essi insiemi ai compagni lavoratori. In quel 1968/69  scioperano tutti e i sindacati sono " forti " . Il Giornale dell’Industria annuncia il blocco dell’Industria per il diciannove dicembre . Meccanici , Statali , Chimici  Bancari …. Studenti.  Gli studenti saranno gli Impiegati e i Lavoratori di domani ,il futuro del Paese e tutti sono ormai politicizzati. E’ l’autunno caldo , viene detto e scritto ,per  una stagione di  scioperi mai vista sino a quel sessantanove dove non mancano le  rivendicazioni salariali e gli orari di lavoro  in ogni settore produttivo privato e del pubblico impiego . A novembre erano state perse  già 250.000.000 di ore di lavoro per altrettante di  sciopero contro i 73 milioni del 68 .   Una cifra enorme al quale urge un rimedio..

L’Italia ha progredito , gli industriali hanno migliorato e ingrandito le loro imprese e i loro ricavi  . I lavoratori, artefici di quanto PIL e ricchezza prodotta,  vogliono più diritti e stanno per vincere una lunga battaglia contrattuale . Tutti gli opinionisti e la stampa ne danno atto in TV e sui giornali mentre non compare in primo piano la notizia che è stato approvato lo statuto dei lavoratori  che , però ,  diventerà legge l’anno dopo .Se compare , viene relegato in seconde pagine. E’ un passo  enorme . E’ una primavera di speranze .

Poi alle 16,37  un grande boato . L’impiegato dello sportello quindici si porta nel salone   sventrato e corre a rintracciare quell’operatore agricolo al quale stava concludendo una pratica . Lo ritrova   dilaniato…

Per i  vili delinquenti  è la certezza che io , in nome del Governo, do al Paese in questo momento …che nulla sarà lasciato di intentato per scoprire e punire chi ha distrutto vite umane e ferito l’anima di tutti noi . Così il Presidente del Consiglio di quel 1969 , Mariano Rumor .

Indirizzare indagini verso ambienti anarcoidi di qualsiasi estrazione è la prima indicazione  a cui farà seguito quella di seguire indagini in qualunque direzione su movimenti estremisti …. il ministro Restivo vuole orientare le indagini  in ambienti di sinistra mentre  la pista milanese  intende seguire la via che porta alla destra eversiva. Verrà coinvolto anche il Sid e la confusione sulle indagini non faranno pervenire a nessun risultato . Anzi ! Con Piazza Fontana, 49 anni fa ebbe  inizio  la  strategia della tensione. Dopo le accuse iniziali agli anarchici, le indagini non hanno portato a nessuna condanna. Le vittime furono 17 e i feriti 88.

Seguiranno altre stragi e tanti titoli significati della stampa.


I titoli dei giornali sono eloquenti. Sembrano avvertire che occorre una " calmata ".


A Milano movimenti e realtà in piazza per ricordare la strage  di 49 anni fa, quella di Piazza Fontana e della bomba scoppiata alla Banca Nazionale dell’agricoltura il 12 dicembre 1969

Eloquente il Titolo...per Reggio e il meridione. L'esercito assicura la protezione e il popolo si sente tranquillo !

 

 

 

 

 

 

 

 

 

franco casalinuovo        jacursoonline       Ass. cult. Kalo krio