Stefania Trino - ricercatrice

La Dott. ssa  Stefania Trino.

Fa parte del centro di ricerca IRCCS CROB di Rionero in Volture  nel campo Onco - Ematologico  e sulle alterazioni molecolari . La ricerca medica da lei portata a compimento è stata  premiata  a Rimini .  Il riconoscimento le è stato accordato tra i tanti  progetti presentati , a livello nazionale,  dalla  Società Italiana di Ematologia .

 

 

Stefania  Trino   è una giovane ricercatrice e , con il progetto di ricerca  “Identification of novel extracellular vesicle-derived biomarkers in Monoclonal Gammopathies and Acute Myeloid Leukemiaha vinto il bando di concorso nazionale con una ricerca innovativa  sulla leucemia mieloide acuta e nel mieloma multiplo

Nelle interviste che ha rilasciato emerge tutta la sua passione per il mondo della ricerca e si dice fermamente convinta di quanto sarebbe importante aver accesso a più fondi pubblici per i giovani che sognano di fare Scienza e Ricerca. Permetterebbe ai giovani di camminare con le proprie gambe consentendo loro di farlo in maniera più continuativa e con maggiori prospettive. La giovane ricercatrice , calabrese di Jacurso , si è affermata al XV congresso della SIES dove la sua ricerca è stata favorevolmente accolta e premiata tra i numerosi progetti  proposti a livello nazionale.

Vincere un premio prestigioso come il premio SIES ( Società Italiana di Ematologia Sperimentale ) è stata sicuramente una grande gioia anche per i familiari di Stefania e sicuramente una enorme soddisfazione personale soprattutto perchè consente ai giovani ricercatori come Lei di poter avere dei fondi e poter, così , incominciare a camminare con le proprie gambe in un ambito altamente competitivo e con limitate opportunità, purtroppo, come è quello della ricerca oggi in Italia.

Le difficoltà e gli ostacoli sono sempre molti ma quello che spaventa di più i giovani ricercatori ,infatti , è sicuramente legato alla precarietà che, purtroppo, spesso non permette di guardare con serenità al futuro. Sicuramente poter aver accesso a più fondi pubblici permetterebbe a tutti di fare Scienza e Ricerca in maniera più continuativa e con maggiori prospettive.

Le ragazze di Jacurso che nel corso dell’anno hanno fatto scrivere cose belle di questo paesino del Lametino, sono state ben quattro. Daniela Lagani e Serena Ciliberto entrambi Magistrati . Milena Anfosso e , adesso , Stefania Trino Dott.sse impegnate nella ricerca anche se in ambiti diversi. Tutte donne. Tutte Giovanissime. Le scuole di Jacurso hanno chiuso i portoni . Per mancanza di bambini , per mancanza di lavoro , per emigrazione e per la invivibilità acuta nel tutto il Meridione .I traguardi ai quali sono pervenute queste nostre giovanissime concittadine lasciano  , pertanto , un monito ancora più forte su cui riflettere . L' associazione Kalokrio e Jacursoonline augurano a Stefania altri successi .

 

 

dalla Stampa

Rionero in Vulture 22/10/2018 –

Con il progetto di ricerca dal titolo “Identification of novel extracellular vesicle-derived biomarkers in Monoclonal Gammopathies and Acute Myeloid Leukemia” la ricercatrice dell’Irccs Crob Stefania Trino è tra i vincitori del bando di concorso nazionale della Società Italiana di Ematologia Sperimentale (Sies). Il progetto della dottoressa Trino è stato scelto, premiato ed accolto molto favorevolmente nel corso del XV congresso della Sies, che si è tenuto a Rimini dal 18 al 20 ottobre, tra numerosi progetti di ricerca presentati a livello nazionale. Si tratta di un progetto originale basato su nuove tecnologie di analisi genomica nell’ambito dei tumori del sangue. Il progetto sarà condotto in collaborazione con i laboratori di genomica e patologia molecolare del Dipartimento di medicina sperimentale e clinica dell'Università Magna Grecia di Catanzaro.

“Lo studio ” spiega la ricercatrice del gruppo di ricerca traslazionale onco-ematologica del Crob, “riguarderà, in particolare, la caratterizzazione genetico-molecolare delle microvescicole, minuscoli frammenti cellulari rilasciati dalle cellule tumorali. che circolano nel sangue. Esse mantengono alcune caratteristiche de tumorei da cui sono originate e, dunque, analizzandole è possibile ottenere preziose informazioni”. “Si tratta – sottolinea la Trino - di una tecnica innovativa e non invasiva, messa a punto dai laboratori di ricerca dell’Irccs Crob nell’ambito della cosiddetta biopsia liquida. Con un semplice prelievo di sangue speriamo di poter identificare nuovi biomarcatori in grado di integrare le metodologie convenzionali per la diagnosi, il monitoraggio della risposta al trattamento e la definizione precoce di quello che potrebbe essere l’evoluzione nel tempo della malattia in pazienti affetti da leucemia mieloide acuta o mieloma multiplo, due dei tumori del sangue più frequenti”.

Estremamente soddisfatti di questo risultato il direttore generale dell’Istituto di ricerca Giovanni Battista Bochicchio e il neo direttore del Dipartimento interaziendale di ematologia della Basilicata, già direttore scientifico dell’Istituto, Pellegrino Musto, i quali sottolineano come, ancora una volta, sia stata riconosciuta l’eccellenza della ricerca traslazionale che si svolge al Crob da parte della comunità scientifica ematologica nazionale, in un contesto di estrema competitività scientifica. Con il progetto di ricerca dal titolo “Identification of novel extracellular vesicle-derived biomarkers in Monoclonal Gammopathies and Acute Myeloid Leukemia” la ricercatrice dell’Irccs Crob Stefania Trino è tra i vincitori del bando di concorso nazionale della Società Italiana di Ematologia Sperimentale .

 

 

franco casalinuovo   -  Ass. Cult KaloKrio    -  Jacursoonline