Le Giornate del Digiuno
Frugano nei cassonetti in cerca di cibo . Alcuni hanno perso la casa: la città dei nuovi poveri
La maggior parte di loro vive nell’ombra. Preferisce restare in silenzio. Persone distinte, fino a qualche tempo fa considerate benestanti, e oggi impossibilitate perfino a fare la spesa. Si «vergognano», talvolta preferiscono cercare il cibo nei cassonetti, piuttosto che rivolgersi alla Caritas o chiedere aiuto alle associazioni. E’ questa la povertà "che non t’aspetti". Ma le famiglie del territorio "a rischio sopravvivenza" sono sempre di più. Non solamente madri e padri con più figli, ma talvolta anche persone sole. Anziani. E il problema principale, quello che impedisce ai più di essere sereni, è la mancanza di un lavoro. O pensioni troppo basse, insufficienti a far fronte a spese esagerate, sottoposte ogni mese a rialzi ingiustificati.
Succede talvolta che qualcuno bussi alla porta per chiedere un po’ di latte o del pane. Capita che suonino il campanello, nella speranza di trovare dall’altra parte un po’ di comprensione e buon cuore. Talvolta, spinti dalla disperazione, c’è chi arriva a rubare perché non ha i soldi per comprarsi da mangiare. Italia , Calabria ,il Sud del Mondo sono piene di storie come queste dove la povertà, spesso unita a un profondo senso di solitudine, esaspera le famiglie.
Prima non era così , c’era la fame e «non si moriva di fame ».
Al Mercato ...
Lu Poveru civa lu Mangione
lo Spreco Alimentare
Caritas o Organizzazioni Cattoliche . Italiani Nuovi Poveri
franco casalinuovo jacursoonline