11 Giugno 1984
i Trentacinque anni dalla morte di Enrico Berlinguer
Ai funerali di Berlinguer partecipò una fiumara di persone non tutti comunisti. Era stato protagonista , non senza difficoltà, per il rinnovamento dell’Italia e , anche se non era tra i fondatori della Patria, aveva segnato gli anni della giovane Repubblica. In confronto a quelli di oggi è stato un gigante , l’uomo della questione morale che , dopo l’evoluzione del Partito , non ha avuto eguali nella statura politica.
Tra gli altri quel giorno a Botteghe Oscure si recò anche Almirante e non con qualche comprensibile apprensione . Ma si recò come Politico ( anch’egli di grande levatura ) verso un politico che meritava il rispetto degli avversari. Al contrario di quanto accadeva nel PCI di Berlinguer dove troppi altri dirigenti remavano contro i principi di un Segretario che credeva nell’obiettivo posto al suo partito che per alcuni si discostava da alcune linee ferme e che pertanto non si identificavano nei principi morali e politici del Segretario.
Partito Comunista che , a lungo andare, dopo aver toccato il massimo dei consensi, cominciava a perdere i lavoratori e con essi i consensi di una vita a seguito di una bandiera .
Fu il periodo di Zaccagnini, segretario della DC , vicino a Moro e nell’area della sinistra del partito che appoggiava la solidarietà Nazionale di Berlinguer che guardava al monito politico arrivato da oltre oceano in quel Cile di Allende.
Tra il ’44 e il 47 , d’altronde , c’era già stata una vicinanza tra la Democrazia Cristiana , Socialisti e Comunisti di Togliatti attraverso i quali , con i primi governi antifascisti, si era attuato il Compromesso Storico . Finito tra i tre partiti di massa quando poi non fu più sostenuto da De Gasperi e soci.
Oggi , con tristezza non è più il partito delle periferie ma dei salotti e dei centri storici e qualcuno scrisse allora che l’On. Berlinguer era morto con il cuore gonfio di delusione e di tristezza.
Berlinguer e Moro . Non sapremo mai che destino politico avrebbe avuto la Repubblica senza la morte di questi due grandi.