“ L’Economia circolare “
“ L’Economia circolare “
Torna il primo di Marzo “ L’Inquinamento Luminoso “
Nell’ultimo incontro del 16 febbraio ne abbiamo appena parlato durante l’incontro promosso dal Sindaco Serratore e dall’associazione Kalokrio sul tema “ Ipotesi di sviluppo sul Territorio Comunale” . Un aspetto inquietante sullo smaltimento selvaggio dei rifiuti ci ha anche portato per un’attenta riflessione considerato che lo sviluppo, in un territorio quasi ancora indenne da altri inquinamenti , non può essere compromesso da abbandoni incivili per ogni sorta di rifiuto.
Abbiamo approfondito meglio questo aspetto sia “ sul campo “ sia dedicando qualche altra conoscenza sulla Economia Circolare che può definire un sistema economico in cui circolano idee di fattibilità e più in concreto di rigenerazione. Di riciclo e di riuso.
Tanti “ri” da capire e da selezionare perché non siano solo prefissi che rendono virtuosi i verbi quotidiani riempiendo la bocca di chi non sa poi nella pratica cosa fare, dove mettere le mani, come applicare questi utili comportamenti.
Il Presidente di Legambiente in quell’incontro espresse chiaramente il concetto che per smaltire meglio “ i rifiuti “ bisogna ridurre gli stessi e soprattutto riciclare tanto che il Sindaco Serratore , replicando , esprimeva la volontà di alzare il buon livello della differenziata , evitare gli abbandoni indiscriminati e percorrere l’educazione sul territorio e quella del del riuso.
L‘economia circolare è ,infatti , un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo giocando su due diversi flussi di materiali, quelli biologici e quelli tecnici, destinati ad essere entrambi rivalorizzati .E su quelli biologici il Sindaco si era pure pronunciato su un’ azione di fattibilità locale.
Concetto , comunque , arduo considerando una concezione diversa che va in contrasto con il consumismo cieco , la supremazia del denaro e il PIL destinato a crescere sempre di più anche se ,in contesti locali le soluzioni possono essere tentate.Quindi pensare , iniziare e non accodarsi all’andazzo.
Dell’Economia Circolare ,poi , fa parte anche il risparmio energetico per l’illuminazione , pubblica e privata, ormai pervenuta quasi alla fase di “ Inquinamento “ anche da noi.
L’inquinamento luminoso arriva da non troppo lontano. Il ciclo consumistico sarà iniziato da circa vent’anni e con i “ progressi impegnativi annuali “ è ormai diventato “ Inquinamento “ e poi anche Spreco. Dove per progressi impegnativi si potranno individuare , ad esempio , tutte quelle strade a scarsa percorrenza sia pedonale che automobilistica ma regolarmente illuminate senza alternanza di flusso durante le ore notturne.
M'illumino di Meno
è la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili e l’invito a spegnere tutte le luci che non sono indispensabili è solo una iniziativa simbolica e concreta che fa del bene al pianeta e ai suoi abitanti.
M'illumino di Meno è tornata il primo Marzo 2019 ed è dedicata all'Economia Circolare dove l'imperativo è mirato a riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi e allontanare "il fine vita" delle cose. L'economia circolare è una buona anzi ottima pratica sostenibile: dà ai materiali una seconda opportunità, poi una terza e forse altre ancora. Come associazione sosteniamo questo principio e abbiamo già proposto un incontro dedicato al tema.
Ma cos’è l’inquinamento luminoso ?
IN QUESTA IMMAGINE è ripresa la costa che interessa il Golfo di S. Eufemia. E' stata prodotta il giorno del sopralluogo nel territorio montano a cura del Sindaco, KaloKrio e Protezione Civile. Come si può notare , mancando dal punto di osservazione e oltre la presenza di una luce artificiale , non esiste alcun inquinamento luminoso. La visione è rilassante, si percepisce senza forzare e non risulta deformata. E' tanto che si vuole mantenere per uno sviluppo ambientale sostenibile dell'intero territorio
Da noi lo percepiamo poco ma già esiste. Il Primo spauracchio si manifestò con la Guerra del Golfo quando cominciavano a scarseggiare le riserve di petrolio , le nostre centrali funzionavano a “Nafta “ – Gasolio mentre quelle idroelettriche erano quasi inutilizzate e il nucleare dismesso col referendum. Si abbassarono le luminarie, le insegne e , anche a Jacurso ,vennero ridotte le pubbliche illuminazioni.
Poi dimentichi di tutto si ricominciò a fare le cicale. Perché in nome del Pil bisogna aumentare i consumi . Tutti i consumi. Tutte i materiali non possono diventare, però , rifiuti anche perché bisogna trovare dove metterli e , allo stesso tempo, consumando e sprecando nasce l’urgenza di cercare altre materie prime. E in questa direzione sappiamo esserci troppe pressioni da quella che si è chiamata Economia Lineare . Che consuma la Terra , le risorse e sappiamo che la Terra e le Risorse non sono infinite.
E' la parte opposta di Santa Eufemia. L'altra punta del Golfo con Capo Vaticano. Ancora senza inquinamento luminoso è possibile osservare la gamma di colori naturali. Il punto montano di osservazione , la pianura verso l'arenile , il mare , un consistente strato di umidità e i bagliori del sole appena tramontato.
Qualche nostalgia
I nostri contadini , nelle loro giornate corte o lunghe delle stagioni ,“ viaggiavano “ cavalcando i ritmi naturali. La Pioggia , Il Caldo , il Freddo , il Mezzogiorno ( le Dodici - l'ora per mangiare ) osservando il sole o solo l’orologio biologico quando il sole mancava . Le ore di luce naturale segnavano , anche , il loro svegliarsi e addormentarsi. E con loro seguivano lo stesso andare del tempo le piante e gli animali.
Per motivazioni diverse si è fatto poi ricorso , con buoni esiti e progresso indiscutibile , a quella artificiale che, esagerando, è diventata l’alterazione della luce naturale creando un disturbo innaturale sui ritmi dell'ambiente , del paesaggio e di quanti ci vivono dentro.
Ha contribuito , cioè , a guastare l’equilibrio nel quale stanno e si governano animali persone e piante.
Nei boschi di Madama Laura : non è buio totale ma fuori dal bosco è un pomeriggio di sole.Dentro il bosco è luce naturale
Esiste il Buio totale ?
A volte si , altre no. Quante piacevoli camminate ricordiamo al breve chiarore della luna , alla compagnia delle lucciole e alle discrete serenate degli insetti , delle rane , dei grilli ! O ancora quando si camminava ad occhi in su a trovare il Piccolo e il Grande Carro!
Uomini , animali e tutto il mondo vegetale siamo nati , programmati e regolati da fattori interni ed esterni quali “ l’orologio biologico “, la temperatura e la luce. Nelle piante, sono esempi di questi fattori i movimenti di apertura e chiusura degli stomi delle " Belle di Notte così come l'apertura e la chiusura di certi altri fiori e, negli animali, è così anche regolato il ciclo sonno-veglia , la produzione di alcuni ormoni , il periodi di riproduzione e quello delle migrazioni. Si è accertati da tempo come tanti uccelli non riescono a seguire le stelle disturbati da altri richiami luminosi. E' scruitto pure in ina canzone di Endrigo.
La luce dei lampioni ,per esempio a Jacurso , abbiamo notato come influiscono sul riposo vegetativo stagionale di alcuni alberi o piante , ritardando la caduta delle foglie su alcune e diversamente su altre.
La nostra montagna non è granchè soggetta a questo inquinamento e pertanto sarà possibile godere il buio a scanso di altri sciagurati insediamenti che già comunque provocano Inquinamento Acustico e Ambientale / Naturalistico.
Centro Commerciale :E'Luna piena nel cielo sereno .Sotto la luna si nota un eccessivo illuminamento che diventa inquinamento. sullo sfondo, non si vede, ma il parco eolico si fara notare " disturbando " l'istmo con i segnalatori rossi intermittenti delle torri.
La stessa Luna , già disturbata,mentre appare ( al centro ) l'intermittenza dei segnalatori.
Proviamo a fare qualche riflessione sull’Istmo di Catanzaro osservando tutto il guasto ambientale provocato dai segnali rossi intermittenti dell’eolico !. Dietro resta offesa tutta la fascia collinare e montana illuminata , un poco forse eccessivamente ma che non disturba, che va da mare a mare.
Prima era meglio . Le lampade a VAPORI DI SODIO , sono luce artificiale più compatibile con quella naturale mentre , sostituite con la nuova tecnologia a Led - che tende con temperatura di colore verso l'azzurrognolo - la visione percepita appare alquanto disturbata cioè quasi sofferta. E' venuta a mancare , infatti , quel piacevole luminoso formicolio " rosato " delle lucette dei paesi posati tra coline e rilievi della Pre-sila che sapevano quasi di mistero. Oggi su questi si intromette , insopportabile, anche una scienza di lucine rosse intermittenti, angoscianti segnali di pericolo ai naviganti.
Il centro abitato di Maida : In alto Jacurso .Le eccessive Luminanze diventano disturbo luminoso per il carico eccessivo di luce artificiale.
Intanto Stasera un’altra sera sulla Salute . Stavolta , dopo , la salute sull'ambiente si parlerà del Diabete. Una brutta “ bestia “ che , a Jacurso , ha già causato vittime.