E siamo in tanti coperti da neve gelata,
non c'è più razza o divisa, ma solo l' inverno
e quest'estate bastarda dal vento spazzata
e solo noi, solo noi che siam morti in eterno».
«Queste cose le sai perché siam tutti uguali
e viviamo ogni giorno dei medesimi mali
perché siam tutti soli ed è nostro destino
tentare goffi voli d'azione o di parola,
volando come vola il tacchino».
(Canzone quasi d’amore)
Contessa di Paolo Pietrangeli – Auschwitz ,I Nomadi - La Locomotiva , Dio è Morto di Guccini , nascono da quel tipo di fermento culturale
Dopo Piazza Fontana ha inizio il, periodo oscuro ricordato come la strategia della tensione e lo slogan dei giovani è contro i partiti di destra ma pure contro i partiti di sinistra. Si difende la libertà contro il terrorismo nero o terrorismo rosso. Nel comprensorio lametino anche nelle periferie , ancora discretamente popolate , sono presenti i nascenti partiti che inneggiano alla sinistra o alla destra. Esiste quasi una divisa per quelli di destra e gli altri di sinistra.
Eschimo e barba folta per la sinistra , pettinatura fresca in abito nero e andatura molle per la destra.
Anche nei paesini è forte e sentita l’appartenenza politica. A Jacurso sono dei ragazzini ad organizzarsi in sezione. Sono mi primi vagiti perché il PCI apre una sezione i cui iscritti sono gli studenti che frequentano le scuole di Lamezia.
Leader indiscusso è comunque , per tutti , Giovanni che porta il messaggio tra gli anziani che siedono ai muretti o sulle panchine , parla nei quartieri e all’IPSIA detta i ritmi degli scioperi , organizza i cortei e non manca un appuntamento politico, un comizio…
La maggior parte dei ragazzi che partecipa attivamente ha diciotto, diciannove, venti anni, mentre quelli più grandi vivono una dimensione diversa.
La partecipazione è molto sentita anche tra le ragazze e spesso durante le manifestazioni e i pugni chiusi del maschietti si soffermano con dei girotondi.
Anche il mondo femminile è molto in fermento.
La strategia della tensione non fu da meno in Calabria con la rivolta di Reggio , le bombe a Catanzaro , l’attentato al treno presso Gioia Tauro. Senza dimenticare il Processo a Valpreda ,tenutosi a Catanzaro, per la strage di piazza Fontana .
Con tutti questi presupposti a Lamezia avviene il fatto di sangue con l’uccisione di Adelchi Argada, giovane di soli venti anni .operaio emigrato a Modena . Le vie cittadine sono un susseguirsi di scritte di destra e di sinistra che si compiono di notte .Cose che succedono ,pare, con scontri e pestaggi . Argada ,militante di sinistra, morirà per i colpi di pistola di alcuni militanti di destra .
Il fatto suscita enorme emozione e Il giorno dei funerali, sono trentamila le persone che pretendono di salutare Adelchi Argada. La cattedrale non basta a contenerli tutti e, per le orazioni, viene utilizzato il palco della festa de “l’Avanti” , ancora montato nella piazza del Municipio per il concerto della sera precedente. Mentre prima era stato l’On. Mancini a parlare alla folla lametina .
Argada era uno di loro , anche come età avendo vent’anni. A questo ragazzo , operaio impegnato nelle lotte operaie, è stato tolto questo mondo di sogni , di impegno e di passione che mancano nei giovani d’oggi. Era necessario ricordarlo per non dimenticare quell’età che non tornerà mai più.
Il giorno del funerale. La cattedrale non conteneva la folla . Il rito è stato ufficiato sul palco dove , Il giorno precedente, Mancini - socialista - aveva tenuto un comizio.
Nel ritaglio la rappresentanza jacursese . La partecipazione femminile e , sulla sinistra, M. C. per Jacurso. segue la rappresentanza di Maida e quella di Curinga
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franco casalinuovo ass. cult. Kalokrio jacursoonline