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Il Vicolo di Piazza San Giovanni

Ogni vicolo ha la sua storia da raccontare e questo avrà i suoi racconti da fare.Pochi o tanti non importa considerando che forse è il più piccolo dell'abitato .Allo stesso tempo è pure caratteristico per essere formato essenzialmente  da due rampe di scale e nient'altro.

 

 

 

Quindi con uno sviluppo in salita o in discesa.Bello da guardare comunque,sia dall'alto che da basso. Pochi metri,quattro porte e due scale particolari.Regolare la prima rampa che porta al ballatoio da dove si alza la seconda rampa.

 

 

Disuguale alla prima,irregolare nelle larghezze,nelle alzate e nella forma dei gradini.Tutto in dipendenza degli accessi che si trovano al pianerottolo e poi all'alto dell'ultima rampa. Le immagini mostrano meglio queste ingegnose architetture  presenti in tutti i vicoli. Le scale sono, infatti ,l'elaborazione ingegnosa di quei "mastri" muratori che l'hanno costruito,sicuramente abituati a svariate soluzioni mutevoli  da Vico in Vico. Per accedere ad una porta, capita di essere obbligati di  cominciare la pedata col piede sinistro .In tal caso il primo gradino è spostato a sinistra ed ha metà lunghezza degli altri.Al pianerottolo si aprono tre porte .Una caratteristica delle porte si nota alla "menzina " di destra. Risulta tagliata a metà e questo perchè era necessario lasciarla aperta,anche d'inverno, per fare entrare " luce " mancando ancora la "Lampadina ".

La "corrente " a Jacurso arriva nel '32.Si può osservare un bel cornicione di tegole,il legno "stagionatissimo"delle porte con delle venature scolpite dal tempo.Un pianale del balcone tutto in pietra e ben lavorato anche se in maniera "povera" come povere erano le piccole case...

 

In quelle case oggi sono andate ad abitare le rondini