Per non dimenticare

Non solo " Il Giorno del Ricordo"  per le Foibe

Per non dimenticare

Foibe,10 febbraio, Giorno del Ricordo

Per le vittime delle Foibe e dell'esodo giuliano dalmata. Migliaia di morti, centinaia di migliaia di esuli costretti ad abbandonare non solo le proprie terre, ma anche a recidere le proprie radici, quelle della Venezia Giulia e della Dalmazia. Costretti ad abbandonare un territorio non più italiano, ma jugoslavo a seguito del trattato di pace del 1947.

 

Il silenzio su questa triste vicenda è durato oltre 50 anni. Si è interrotto solo negli anni Novanta e poi con una legge, nel 2004, che istituisce il Giorno del Ricordo, il 10 febbraio.

ISTITUITA CON LA LEGGE 30 MARZO 2004 N. 92


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Ci sarà  il giorno del ricordo per i deportati a Finestrelle?

Ricordiamo anche "Fenestrelle"

Non  DIMENTICHIAMO  la nostra “Storia “ ( scritta da Sud)

la pulizia etnica piemontese 
I   LAGER    SABAUDI

- Dopo la conquista del Sud, 5212 condanne a morte.

Prigionieri e ribelli puniti con decreti e una legge del 1863

MIGLIAIA  DI  SOLDATI  BORBONICI DEPORTATI NEI    LAGER   DEL NORD  “ ITALIA”


Cinquemiladuecentododici condanne a morte, 6564 arresti, 54 paesi rasi al suolo, 1 milione di morti. Queste le cifre della repressione consumata all'indomani dell'Unità d'Italia dai Savoia. La prima pulizia etnica della modernità occidentale operata sulle popolazioni meridionali dettata dalla Legge Pica, promulgata dal governo Minghetti del 15 agosto 1863 "… per la repressione del brigantaggio nel Meridione".

Questa legge istituiva, sotto l'egida savoiarda, tribunali di guerra per il Sud ed i soldati ebbero carta bianca, le fucilazioni, anche di vecchi, donne e bambini, divennero cosa ordinaria e non straordinaria. Un genocidio la cui portata è mitigata solo dalla fuga e dall'emigrazione forzata, nell'inesorabile comandamento di destino: "O briganti, o emigranti".

Il Lager di Fenestrelle  (Torino)

"Uno dei più straordinari edifizi che possa aver mai immaginato un pittore di paesaggi fantastici: una sorta di gradinata titanica, come una cascata enorme di muraglie a scaglioni, un ammasso gigantesco e triste di costruzioni, che offriva non so che aspetto misto di sacro e di barbarico, come una necropoli guerresca o una rocca mostruosa, innalzata per arrestare un'invasione di popoli, o per contener col terrore milioni di ribelli. Una cosa strana, grande, bella davvero. Era la fortezza di Fenestrelle".

Alle porte d'Italia - E. De Amicis   - La piu' grande fortezza d'Europa:

Una pagina non ancora scritta è quella relativa alle carceri in cui furono rinchiusi i soldati "vinti". Il governo piemontese dovette affrontare il problema dei prigionieri, 1700 ufficiali dell'esercito borbonico (su un giornale satirico dell'epoca era rappresentata la caricatura dell'esercito borbonico: il soldato con la testa di leone, l'ufficiale con la testa d'asino, il generale senza testa) e 24.000 soldati, senza contare quelli che ancora resistevano nelle fortezze di Gaeta, Messina e Civitella del Tronto.

Ma il problema fu risolto con la boria del vincitore, non con la pietas che sarebbe stata più utile, forse necessaria. Un primo tentativo di risolvere il problema ci fu con il decreto del 20 dicembre 1860, anche se le prime deportazioni dei soldati duosiciliani incominciarono già verso ottobre del 1860, in quanto la resistenza duosiciliana era iniziata con episodi isolati e non coordinati nell'agosto del 1860, dopo lo sbarco dei garibaldini e dalla stampa fu presentata come espressione di criminalità comune. Il decreto chiamava alle armi gli uomini che sarebbero stati di leva negli anni dal 1857 al 1860 nell'esercito delle Due Sicilie, ma si rivelò un fallimento. Si presentarono solo 20.000 uomini sui previsti 72.000; gli altri si diedero alla macchia e furono chiamati "briganti". (nel '43, dopo l'8 settembre, accadde quasi la stessa cosa, ma dato che vinsero (gli anglo-americani) la lotta la chiamarono di "resistenza" , e gli uomini"partigiani.

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AUSCHWITZ

Il complesso di campi di concentramento di Auschwitz fu il più grande realizzato dal regime nazista. Esso comprendeva tre campi principali, tutti destinati inizialmente ai prigionieri selezionati per i lavori forzati. Uno di essi, però, funzionò anche come centro di sterminio per un periodo piuttosto lungo.

Nell'ospedale di Auschwitz I, nel Blocco (o Edificio) 10, i medici delle SS effettuarono esperimenti pseudo-scientifici su neonati, su gemelli, su pazienti affetti da nanismo, sottoponendo molti adulti alla sterilizzazione, alla castrazione e a prove di ipotermia. Tra  quei medici, il più tristemente famoso divenne il Capitano delle SS Josef Mengele.

Tra il crematorio e l'edificio destinato agli esperimenti si trovava il cosiddetto "Muro Nero" dove le guardie delle SS effettuarono le esecuzioni di migliaia di prigionieri. Ad Auschwitz-Birkenau arrivavano con regolarità i treni carichi di Ebrei, provenienti da tutti i paesi europei, che o erano occupati dai tedeschi o erano loro alleati. Questi trasporti continuarono ininterrottamente dal 1942 fino alla fine dell’estate 1944. I calcoli effettuati sul numero di deportati dai singoli paesi hanno prodotto le seguenti cifre, per quanto approssimative: Ungheria, 426.000; Polonia, 300.000; Francia, 69.000; Olanda, 60.000; Grecia, 55.000; Boemia e Moravia, 46.000; Slovacchia, 27.000; Belgio, 25.000; Yugoslavia, 10.000; Italia, 7.500; Norvegia, 690; altri (inclusi altri campi di concentramento), 34.000.