L'indipendentista Sardo

Nelle ultime settimane le condizioni fisiche di Salvatore Meloni si erano aggravate per il prolungato digiuno per l’astenzione totale dal mangiare e bere. Non erano mancate le manifestazioni locali e gli appelli al fine di garantire le normali cure ospedaliere.


Il tribunale aveva , però, respinto la detensione domiciliare richiesta in quanto le condizioni del Meloni a parere del servizio sanitario del Carcere di Uta “ le condizioni del detenuto Meloni non erano incopatibili con la detenzione in carcere “.

Qualche giorno dopo è invece sopraggiunto il decesso in carcere.

Chi era Salvatore Meloni

Era stato arrestato il 28 aprile scorso e quasi immediatamente aveva iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la condanna a 4 anni e 11 mesi per reati fiscali, che lui riteneva solo un modo di occultare la persecuzione politica.

Era una delle figure più note dell’indipendentismo sardo.

Leader del movimento Meris in domu nostrà (Padroni in casa nostra) e Paris (Partidu indipendentista sardu), Doddore ha dato vita alle più forti spinte separatiste nella sua Sardegna e per questo è stato a lungo osteggiato dalle autorità dello Stato italiano.

Il 2 settembre del 2008 si era autoproclamato ,anche, presidente della Repubblica di Malu Entu, con la storica occupazione dell'Isola di Mal di Ventre avvenuta il 26 agosto, a largo delle coste Oristanesi.

Nel 1981, aveva dato vita al complotto con altre dieci persone per l’ indipendentismo sardo. Per quei fatti era stato incarcerato per 9 anni mentre più di recente era tornato in galera ma per motivi fiscali: una vita passata a scontrarsi con la politica per la “sua” politica, da semplice autotrasportatore negli anni Sessanta ad anarchico per ispirazione, oltre che “discepolo” a distanza del suo idolo indipendentista irlandese Bobby Sands tanto da sognare di voler morire proprio come lui durante uno sciopero della fame per la propria terra.

E così è avvenuto . È morto qualche giorno addietro mentre stava procedendo all’ennesimo sciopero della fame iniziato in carcere dove stava scontando alcune condanne per reati fiscali.

Dopo un malore, è stato ricoverato all’ospedale di Cagliari ma purtroppo non c’è l’ha fatta e ora la procura cagliaritana ha disposto l’autopsia per capire se effettivamente le cause della morte siano da imputare al lungo digiuno a cui si era sottoposto.