Il Piano di Protezione Civile
Il progetto “ La Politica del Fare ” che l’Amministrazione del Sindaco Serratore ha meritoriamente realizzato è stata l’occasione per fare un punto sulle iniziative e le situazioni reali del “ Servizio Locale di Protezione Civile “, sulla modalità di costituzione e sulle attività possibili in emergenza .
Premessa
Sarebbe importante riflettere anche sulle attività intercomunali , possibilmente in tempo ordinario, per l’importante contributo che esso potrebbe dare nella fase di “preparazione” e nell’animazione della stessa struttura comunale nonché della Comunità di cittadini che essa amministra.
Alla struttura comunale , per utile giovamento , non difetterebbe poi il coordinamento con l’ unione intercomunale che , se pur istituita, non è mai stata propositiva con idee progettuali e proponimenti in merito come ad es. la viabilità.
La finalità di tale azione è , infatti , evidente : formare in tempo ordinario una coscienza dei rischi, far crescere la consapevolezza dei Cittadini e degli Amministratori , degli Uffici Comunali delegati a tale compito , delle Associazioni e delle Pro-Loco per riuscire finalmente a creare una cultura di sicurezza e protezione civile che, come nel proposito , determini la crescita di “una comunità fragile ” come quella di Jacurso in grado di prepararsi e reagire ai rischi e alle emergenze in modo armonico e partecipato.
Non è il caso di allungarsi in altri compiti ma il presidio giornaliero dovrebbe interessare anche quelle fasce della popolazione che di fatto vivono emergenze continue e sono quelle che interessano le persone anziane e quella con disabilità particolari.
L’istituzione del “servizio comunale” o intercomunale, organizzato da apposito regolamento, costituirebbe un indubbio rafforzamento del sistema locale di protezione civile sottraendo la materia dalla errata convinzione che si tratti di protezione civile solo in presenza di una calamità per portare il settore ad operare costantemente e con piena e pari dignità degli altri servizi che l’Amministrazione non è nelle condizioni di erogare e gestire ma che potrebbe essere ricondotta a forme varie di volontariato .
Oggi si è nelle condizioni di poter stabilire tali forme di collaborazione ma le conoscenze portano alla considerazione di quanto non siano considerate tali opportunità.
Poiché lo spazio per le divagazioni dovrà essere necessariamente contenuto potrebbe essere utile ricorrere ai tanti fatti del passato per fermarsi quanto basta su alcune riflessioni , maturate su episodi del vissuto locale e finalizzate ad una corretta preparazione e gestione in casi di emergenza.
Per portare un piccolo contributo alla conoscenza di questa forma associativa , nata appunto per fronteggiare le ricorrenti emergenze , sono stati individuati, nel trascorso del nostro abitato e della nostra gente ,più soggetti ed episodi che hanno avuto valenza notevole in storie realmente accadute che , pur rimanendo poco conosciute , come collettività abbiamo ereditato in toto e restano ancora del tutto vitali.
La nostra ricerca , poi , contiene pochissimi nomi, ma in omaggio al carattere sempre corale dell’azione dei volontari: i pochi nomi citati vorranno , soprattutto , essere semplicemente dei segnavia, appartenendo certo a persone che hanno fatto , a Jacurso , la storia dei gruppi ma non è affatto detto che indichino le figure più rappresentative.
Per alcuni degli episodi realmente accaduti e che andremo a trattare in altra rubrica , anche se non per tutti, esistono conoscenze più complete e non del tutto esaurienti. Ma nel corso del lavoro di documentazione è stato giocoforza constatare come per la stragrande maggioranza non solo non esistano ricerche rilevanti di carattere storico, ma risulta carente la stessa documentazione che , in qualche circostanza , è stata colpevolmente non conservata se non addirittura distrutta.
Per restare a Jacurso ed alla irrappresentabilità della sua ricca trama di solidarietà questa carenza di memoria è un problema , purtroppo, poco condiviso da tutto il contesto sulle cui gambe dovrebbe reggersi e camminare l’impegno solidale - giovanile in particolare - e , se la persona che agisce prendesse a ricordare, il patrimonio umano che costituisce ne sarebbe accresciuto.
“ La Politica del Fare “
Nella serata che andremo a descrivere, noi di KaloKrio aspettavamo, la partecipazione , la presenza e magari il contributo di altri soggetti indubbiamente coinvolti e interessati all’evento nonchè di altri gruppi pur presenti a Jacurso e operanti in progetti comunali . Gli inizi restano , comunque , sempre poco attenti nonostante il Sindaco si sia prodigato alla giusta sensibilizzazione. Il numero dei partecipante è sostanzialmente utile come campione in una popolazione ridotta e poco partecipativa per le fasce di età soprattutto. Non abbiamo ancora stavolta notato la presenza di un solo rappresentante della “ Unione dei Comuni “ e lo diciamo anche perché al primo punto dello Statuto viene assunto l’impegno che :
Articolo 2 - Finalità
1. L’Unione, con riguardo alle proprie attribuzioni, ha lo scopo di migliorare la qualità dei
servizi erogati e di ottimizzare le risorse economico-finanziarie, umane e strumentali e si
prefigge di esercitare in forma associata, per i Comuni aderenti e nell’ambito del proprio
territorio, le seguenti funzioni e servizi:
a) Polizia Municipale e Locale, Protezione Civile e Sicurezza;
Era il 1992 quando , con l’istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile, le organizzazioni di volontariato sono diventate una struttura operativa nazionale, parte integrante del sistema pubblico, insieme ad altri corpi già operativi come quello dei Vigili del Fuoco, Forze Armate, Forze di Polizia, e Corpo Forestale dello Stato ai quali sono stati successivamente aggregati altri gruppi
In tale grande organizzazione I volontari sono una delle componenti più vitali del sistema: circa un milione di persone, distribuite sul territorio nazionale, aderiscono a organizzazioni che operano in molteplici settori. Ha così detto il responsabile regionale , Dott. Costarella , che ha poi proseguito sulla necessità che essere volontari significa soprattutto essere consapevoli delle proprie capacità per assumere un compito assegnato , a volte specializzato , senza il quale si diventa concretamente un anello di disturbo nella filiera degli interventi da farsi.
Il Sindaco Dott. Ferdinando Serratore
Dopo i saluti del sindaco Ferdinando Serratore , al tavolo si sono alternati i relatori che hanno portato la loro esperienza diretta nell’affrontare diversi scenari di emergenze, tra i quali Il Geologo Gaetano Del Giudice Relatore , il responsabile regionale U.O. ing Costarella , l’Ing Pallaria Responsabile Regionale della Protezione Civile, Peppino Maiolo e Mattia Dattilo Rispettivamente coordinatore del Volontariato e consigliere comunale con delega alla Protezione Civile Locale.
L'intervento di Mattia Dattilo con L'Ing Costarella
Il Veterano di tante missioni , dal Friuli all'Aquila. Ora coordinatore del volontariato
Il Sindaco non ha mancato di menzionare anche l’associazione kalokrio per il contributo dato in varie occasioni e ha terminato il suo intervento con l’augurio che «Le buone prassi che l’Amministrazione ha messo in pratica è andata nella direzione di creare un sistema capace di mettere in rete tutti i soggetti istituzionali e di coordinare le associazioni che operano sul nostro territorio nella previsione, prevenzione e nell’affrontare le emergenze».
Durante il corso della serata , apprezzato anche l’intervento di Peppino Maiolo che da sempre opera nel settore della prevenzione , degli interventi di soccorso come all’Aquila e della salvaguardia dell’ambiente in diversi ambiti . Sarebbe lungo e mai esaustivo il “ Curriculum “ che si dovrebbe al nostro concittadino per il qual motivo più che a raccontare converrebbe condividere momenti di esercitazioni sul campo per acquisire gli indispensabili livelli di autonomia quando si ha voglia di immedesimarsi nel meraviglioso ambiente disponibile nel territorio locale senza incappare in possibili e frequenti imprevisti.
Il Sindaco ha introdotto e moderato tutti gli interventi menzionando anche la già fruibile possibilità di percorrere diversi sentieri ma con particolare riferimento a quello di Madama Laura individuato da tempo con altri compagni di viaggio e reso fruibile con segnaletica appropriata composta su pannelli Segnalatori della località , altimetria , distanze e punti di presenza in caso di necessità.
un pannello indicatore nella zona montana
Anche in questo caso non è mancato il lavoro di qualche associazione che ha speso passione e competenze senza altre mete se non che la salvaguardia dell’ambiente e della facile fruibilità destinata alla conoscenza e allo sviluppo del territorio. Stesso lavoro per un percorso quasi cittadino, già tracciato segnato e monitorato che sarà portato alla conoscenza in tempi brevi ma che già appare visibile sui punti opportunamente segnati. Il percorso , i chilometri previsti e i tempi di attuazione saranno resi noti e meglio visibili a cura dall'associazione Kalokrio che lo ha organizzato . Ma non sarà il solo evento estivo curato dall'Associazione .
Mattia Dattilo ha parlato della sua particolare “ missione “ in seno alla Protezione Civile avendo compiuto un distinto percorso di specializzazione e che ha incuriosito l’Ing. Pallaria , responsabile regionale della Protezione Civile . Lo stesso ha scambiato piacevoli esperienze con Mattia che ha saputo esternare , con qualche avvertita emozione , il ruolo e il tipo di interveto a cui è abilitato in caso di necessità. L’Ing. Pallaria ha poi chiuso il suo intervento manifestando qualche apprensione per i ripetuti segni premonitori che si vanno registrando tra la Provincia di Vibo e quella di Reggio Calabria con chiari riferimenti alla ripetizione di alcuni eventi ciclici .
Il Gruppo di Protezione Civile è stato di fatto ufficialmente costituito e , contando su un discreto numero di volontari , dovrebbe rappresentare un livello di intervento attuabile sul territorio.
Quanto esplicitato è conseguente alla esaustiva introduzione del Geologo Del Giudice che , incaricacato a redigere il Piano , ha compiutamente introdotto sulla conoscenza del territorio in tutte le sue criticità , vulnerabilità , particolari aspetti geologici e idrogeologici che sono la caratteristica fisica dello spazio che più ci interessa . La disposizione vegetativa , la presenza di alberatura intensa e la viabilità sono stati gli altri aspetti trattati e supportati con il contributo di immagini , carte, dati statistici e possibilità di interventi.
Il Sindaco ha coordinato in un unico compendio la trattazione dei vari argomenti , frutto degli interventi, dando appuntamento agli iscritti e promuovendo le altre attività prossime ad attuarsi.
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franco casalinuovo ass. cult Kaokrio jacursoonline