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Don Bosco Jacurso -  Curinga 3 - 1

Partita che si decide nell’ultimo quarto d’ora dopo un equilibrio durato quasi tutta la gara. Gli ospiti passano quasi subito su lungo traversone che carambola e va in porta.

La densità del gioco è piacevole con capovolgimenti e belle azioni da entrambi le parti. Nella seconda parte della ripresa la Don Bosco usufruisce di un calcio di rigore che ,dopo qualche contestazione ,viene eseguito ma finisce sulla traversa lasciando il risultato favorevole ancora al Curinga.

E’ Bertuca ,però, a riportare sul pari le squadre dopo una pregevole manovra in area del Curinga che reagisce con troppa veemenza e quando si porta avanti commette qualche fallo evitabile .

In una di queste azioni viene messo a terra ,malamente ,il numero 5 Fodaro della Don Bosco che ,a terra ,subisce ancora qualche cattiveria di troppo.

E' inutile raccontare la cronaca perchè la partita degenera con deprecabili comportamenti e provocazioni che il direttore di gara pensa di smorzare con il cartellino rosso che non sana tuttavia la situazione che si sta incattivendo.

Alla ripresa del gioco la Don Bosco segnerà ancora una splendida rete con Soverati passando ora in vantaggio e consolidando il risultato con un'altra segnatura .

Morabito realizzerà , infatti , una bella segnatura  su decisa azione condotta con  forza e ben manovrata in area avversaria.

Non è stata una bella gara solo per l'epilogo finale e perchè sul finire gli ospiti non hanno saputo accettare quella che una partita di calcio dovrebbe proporre.

Come scrive l’Ing .Ernesto Gaudino ( da Curinga ) sul nostro sito Jacursoonline

“Quando si fa sport …Ma non si riesce ad essere sportivi “

– E’ sport quando lo si usa per imparare a controllare gli istinti, è sport quando lo si usa per imparare ad autogestirsi, è sport quando le vittorie riescono a riempire di soddisfazione i propri tifosi, è sport quando anche le eventuali sconfitte incidono sulla formazione caratteriale degli atleti in campo e dei tifosi sugli spalti, è sport quando allo sviluppo dei muscoli corrisponde parallelamente uno sviluppo intellettivo.

Oggi non è successo niente di tutto questo e gli amici   dirigenti della squadra ospite dovrebbero riflettere sulle assennate considerazioni del loro concittadino considerando qualche episodio ascrivibile a qualche loro ragazzo . Pur in svantaggio la Don Bosco non ha ,infatti, condotto una gara astiosa  nei loro confronti (pur giocando in casa ) pensando solo a giocare per divertirsi e non solo per vincere come insegna ai ragazzi l’allenatore avv. Fodaro. Comprensibilmente ,ma con i dovuti limiti, si comprende l’amarezza degli ospiti per una gara quasi vinta , visto che la partita è degenerata dopo il pari e gli episodi a seguire non hanno fatto onore a nessuno.

Ricordiamo che  entrambe le squadre sono parte dell’Unione dei Comuni di " Monte Contessa " che a noi ,trascurando la valenza politica,  interessa  certamente quella sotto l’impronta sportiva, culturale ,sociale e territoriale che accomuna da sempre le due collettività. Bisogna crescere insieme e saper crescere potrà significare  intravedere nuovi percorsi in comune .

Soverati esulta dopo la rete del vantaggio